Goals a grappoli: le biotecnologie sostenibili in agricoltura e gli SDGs
Università degli Studi di Udine

Giovedì 31 Maggio 2018 h. 16:00-19:00
Molte ricerche anche in Italia dimostrano che il miglioramento genetico esiste già in natura e l'uomo lo ha incoraggiato millenni fa con la selezione e l'addomesticamento delle piante fino alle attuali biotecnologie, che consentono di produrre di più, consumando meno risorse e riducendo l’inquinamento.
Mediante la “modificazione mirata del patrimonio genetico” (genome editing) si può produrre in una varietà coltivata (es. frumento) una qualsiasi mutazione favorevole, senza introdurre nuovi geni. Il risultato è un frumento resistente alle malattie e coltivabile riducendo l’uso di prodotti chimici e di acqua.
Secondo alcuni agricoltori e ambientalisti la “modificazione mirata del patrimonio genetico” potrebbe causare molte mutazioni a catena, inattese e negative con possibili implicazioni per la sicurezza di alimenti, mangimi e ambiente. Inoltre, essi mettono in luce le questioni etiche derivanti da un utilizzo improprio o incontrollato di queste tecniche.
L'evento intende mettere a confronto le due visioni, mediante l'intervento di diversi, qualificati esponenti.
troiano@uniud.it