L'ASviS
L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), nata il 3 febbraio del 2016 su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma “Tor Vergata”, riunisce oltre 180 tra le più importanti istituzioni e reti della società civile. La missione dell’ASviS è quella di far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarla allo scopo di realizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, in modo da:
- favorire lo sviluppo di una cultura della sostenibilità a tutti i livelli, orientando a tale scopo i modelli di produzione e di consumo;
- analizzare le implicazioni e le opportunità per l’Italia legate all’Agenda per lo sviluppo sostenibile;
- contribuire alla definizione di una strategia italiana per il conseguimento degli SDGs (anche utilizzando strumenti analitici e di previsione che aiutino la definizione di politiche per lo sviluppo sostenibile) e alla realizzazione di un sistema di monitoraggio dei progressi dell’Italia verso gli SDGs.
L’attività dell’Alleanza si inquadra nella vasta mobilitazione della società civile in corso in tutto il mondo per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Questa straordinaria opera di sensibilizzazione deve essere accompagnata da uno sforzo comune ben organizzato, è necessario quindi che l’insieme della società civile, le parti sociali e le autorità pubbliche trovino forme efficaci di collaborazione, superando i particolarismi. Se, infatti, ciascuna entità continuerà a impegnarsi per attirare l’attenzione della pubblica opinione sul proprio campo di azione (sia esso l’ambiente, la povertà e le questioni sociali, la competitività o la difesa di particolari categorie di cittadini) sarà impossibile vincere la sfida dello sviluppo sostenibile che richiede un cambiamento di mentalità e un approccio globale ai problemi.
Per maggiori informazioni sull’attività dell’ASviS, sull’Agenda 2030 e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile si consiglia la consultazione del sito www.asvis.it.